
Bianca vive un complesso rapporto con la realtà che la circonda, si muove scomposta e goffa nella frenesia della città e per trovare sollievo si rifugia nella sua fantasia. Basta un soffio e cade nel suo “mondo immaginario”, popolato di creature, suoni e presenze ambigue. In questo spazio Bianca può muoversi, costruire, parlare, ricordare. Forse crede di avere un interlocutore, di esser vista. E questo le basta. Ma realtà ed immaginazione non scorrono su due binari paralleli, si scontrano o incontrano di continuo. L’una è scomoda, il rifugio è sicuro. Bianca deve trovare il coraggio per far collidere i due mondi, altrimenti condannata a nascondersi. Bianca ha bisogno di sapere che una liberazione è possibile.
Da un’idea di Judith Annoni
Testo Judith Annoni
Suono Danilo De Giorgio
Con Judith Annoni, Danilo De Giorgio, Giulia Pesenti
Con la collaborazione di Martina Yara Pasquali
E il sostegno di Alessandra Pasi, nudoecrudo teatro